Come affrontare al meglio la zona rossa stando in famiglia
Non possiamo negare che, nonostante ce lo avessero preannunciato più volte, molti di noi pensavano che non sarebbe successo di nuovo… eppure, in molte regioni di Italia siamo nuovamente in lockdown.
Nonostante questa estate avessimo ritrovato una certa serenità, gli eventi che si sono verificati nelle ultime settimane hanno fatto sì che da pochi giorni molti genitori si sono improvvisamente ritrovati a dover stare nuovamente a casa con i loro figli.
La televisione riporta ininterrottamente di migliaia di persone contagiate ogni giorno perché non adottano le necessarie misure di prevenzione, di centinaia di persone che muoiono e quello che inizialmente era stato descritto come un virus influenzale, è oggi raccontato in così tanti modi diversi che, per moltissime persone si è trasformato in una minaccia che genera angoscia, malessere, paura e solitudine.
Le famiglie con bambini, già reduci dal primo periodo di chiusura, ora si sentono sopraffatte per via della nuova chiusura delle scuole, che potrebbe protrarsi a oltranza finché la situazione non torni alla normalità ed è per questo motivo che diventa importante riorganizzarsi per affrontare al meglio le giornate per sé stessi ed essere di supporto ai propri figli.
Tra le cose più importanti, se i vostri bambini/ragazzi non possono andare a scuola, è assicurare loro una sana routine. Anche se potrà sembrare banale per qualcuno, soprattutto durante il confinamento in casa bisogna spiegare, soprattutto ai più piccoli come andrà la loro giornata. Sapere che nonostante il momento di difficoltà, le giornate sono comunque organizzate e scandite con degli appuntamenti fissi, aiuterà i vostri figli a vivere con meno ansia e tensione questo momento così particolare! E se vale il principio dei vasi comunicanti tra il dentro e il fuori, se io organizzerò al meglio le mie giornate, agirò indirettamente anche sul mio mondo interiore organizzandolo e rendendolo meno precario, non vi sembra?
Le routine possono essere, scritte o rappresentate su di un cartellone (con dei disegni per i più piccoli) e sarebbe un ottimo momento di condivisione e magari di dialogo, crearle insieme.
Così come è stato più volte ripetuto durante tutta la quarantena, per evitare che i momenti di tristezza, di nervosismo, di scoraggiamento abbiano la meglio su tutti gli altri, fondamentale è organizzarsi la propria giornata all’insegna di buone e sane abitudini. Prendete un bel cartoncino grande, armatevi di matite e colori e, insieme ai vostri figli, riportate, in tante colonne, quanti sono i giorni della settimana, le attività che andrete a fare. Inserite pure gli appuntamenti che già sapete di avere come ad esempio: la videochiamata con l’insegnante di tennis, la chat con il gruppo del catechismo, la messa della domenica…
Svegliarsi sempre alla stessa ora, fare colazione, lavarsi, indossare indumenti comodi per stare in casa e poi sedersi a fare i compiti, alla scrivania per collegarsi con la scuola o al tavolo per disegnare… aiuterà a far sì che all’interno delle mura domestiche, come all’esterno, la vita continui all’insegna di una buona qualità di vita.
Con i più piccoli si può stabilire una routine di lettura, giochi, pittura, balli… quello che diventa fondamentale è rispettare l’età, gli interessi e gli obblighi che deve rispettare il bambino.
Se state tutti a casa, organizzatevi tra genitori per avere dei momenti tutti per voi. Anche se gli spazi non sono grandi, è sempre possibile uscire a fare una passeggiata vicino alla vostra abitazione, andare a fare la spesa o magari chiudersi in bagno per farsi una bella doccia rigenerante.
Dopo aver studiato, i bambini possono aiutare nelle faccende domestiche a seconda delle loro capacità. Sfruttate al meglio questo momento casalingo per insegnare loro a rifarsi il letto, a pulire la loro cameretta, ad apparecchiare la tavola… o magari a cucinare insieme a voi alcune semplici ricette.
Una volta concluso il pranzo, sarebbe una buona abitudine che per tutti sia possibile avere un momento di tranquillità e di pausa. Anche se si sta in casa, infatti, la “pennichella” non andrebbe depennata dalla nostra routine. Il riposo è importante sempre, figuriamoci ora che molti di noi trascorrono giornate intere davanti ad un pc!
Stabilite un orario per il pranzo, uno per il riposino ed uno per ricominciare le attività nel pomeriggio. Magari quest’ultimo potreste scandirlo da una “pausa caffè” per i più grandi e dalla merenda per i più piccoli.
Se i vostri impegni lavorativi terminano con la mattina e il pomeriggio vi sembra ancora lungo e particolarmente impegnativo, organizzate per ogni giornata un’attività da portare a termine: un puzzle, la sistemazione dell’armadio della cameretta, la realizzazione di un disegno, un gioco da tavola da fare tutti insieme.
E se desiderate alzare un pochino di più la posta in gioco, perché non inserire due volte a settimana un’attività fisica da seguire tutti insieme? Anche se non si hanno grandi spazi, ormai è pieno di App sul cellulare o sul pc che suggeriscono degli allenamenti da farsi tra le mura domestiche.
Lasciate che ogni pomeriggio abbia una sua attività prevalente e poi, al termine di questa, fate in modo che ci sia sempre il tempo per rispettare la routine serale: lavarsi, mettere il pigiama, aiutare con la cena, trascorrere qualche minuto davanti alla televisione per riposare e godere del tempo insieme in famiglia.
Non pensate “al dopo”, state nel momento presente e cercate di vivere attimo per attimo dando valore a quello che state facendo. Oltre ad apprezzare le piccole gioie quotidiane, questo modo di prendere la vita vi permetterà di ridurre l’insorgere dell’ansia e migliorare il vostro umore.
A fine giornata, ritagliatevi pure un momento per riflettere su come vi sentite. Una buona abitudine potrebbe essere quella di compilare un diario delle emozioni di tutta la famiglia. Curate la conclusione della giornata; mettete pure a dormire i figli e lasciate che esista un momento per la sola coppia genitoriale affinché essa possa condividere riflessioni, osservazioni, stati d’animo.
Mai come ora, ognuno di noi fa parte di un tutto e ognuno può fare la sua parte affinché il confinamento non duri oltre le due settimane per ora stabilite. Ricordate che le vostre emozioni e la vostra stabilità sono essenziali affinché i vostri cari, i vostri figli, stiano bene.
Scritto da Giulia Di Sipio, Counselor Mediacomunicativo,
volontaria per Associazione Orizzonte Onlus
www.associazioneorizzonte.it