Parrocchia 
Santi Angeli Custodi

Francavilla al Mare - Chieti

La prima pietra

La Prima Pietra

Quasi quasi ancora stentiamo a crederci eppure… dopo anni di progetti e studi… il 20 dicembre 2020 è stata una domenica speciale: la comunità parrocchiale dei Santi Angeli Custodi in Francavilla al Mare, ha finalmente posato la Prima Pietra della nuova Chiesa. Nonostante le basse temperature, l’aria un po’ freschetta che accarezzava i visi di tutti coloro che si sono presentati alle 17 per rendere omaggio alla cerimonia… è stata un’emozione calda e avvolgente.

Difficile descrivere a parole le tante emozioni provate. Inutile dover spiegare l’intensità del valore simbolico. Al termine di un anno importante come è stato il 2020, posare la prima pietra per salutare con questa cerimonia “ciò che è stato” e “accogliere ciò che sarà” ci ha aiutato a pregare e riflettere. Tra le numerose persone che si sono presentate per rendere omaggio all’appuntamento, preziosa è stata la presenza dell’Arcivescovo Bruno Forte, del Sindaco Antonio Luciani e delle altre autorità civili e militari che hanno ulteriormente solennizzato l’evento.

Significativo che in un momento dell’anno tanto importante, quando ci hanno ridotto gli spazi, gli spostamenti, la possibilità di muoverci, di incontrarci… la Liturgia della Parola ci parla di spazio. Una nuova dimensione di spazio: quello del cuore.

E se alla luce degli ultimi decreti e restrizioni, la vita sociale ci sembra essere ridotta al minimo, mai come ora è necessario e indispensabile che quanto stiamo vivendo venga riconsiderato sotto una nuova luce. Se tutto questo è accaduto e continua a caratterizzare così tanto pesantemente le nostre vite, perché non fare una riflessione su cosa Dio ci stia dicendo in questo momento? Non sarà forse che siamo chiamati a creare uno spazio da fisico a metaforico? Non sarà dunque arrivato il momento che ognuno faccia uno spazio nel suo cuore e nella sua vita affinché Dio possa venire ad abitare in noi!?

E se il “fuori e il dentro” fossero come due vasi comunicanti, sarebbe importante, non potendo agire direttamente sul fuori, concentrarci sul dentro e portare l’attenzione alla nostra interiorità per recuperare un tempo, uno spazio, un’affettività, un’autenticità con noi stessi e con Dio. Non credete?

E se così fosse, magari saremmo noi a diventare Casa per Lui. Potremmo dunque essere noi stessi le vere pietre della sua casa: le pietre vive!

Possa dunque essere questo l’augurio per ciascuno di noi: che la casa di Dio possa essere adorna di tutte le pietre belle della Comunità, anche dei fratelli e sorelle più lontani; e possa, il momento difficile che stiamo vivendo, coinvolgerci tutti nell’avvicinare un fratello, una sorella, un vicino bisognoso di una parola gentile, di un’accoglienza serena.

…e così mentre si posava simbolicamente la prima pietra, e ognuno di noi rifletteva in cuor suo su ciò che accadeva…il coro cantava con grande gioia "Camminiamo incontro al Signore"! Mettiamoci in cammino insieme al Signore Gesù che desidera trovare sempre in ciascuno di noi uno spazio accogliente, e chiediamo per tutti la gioia, la speranza e la forza per portare a compimento la costruzione del nostro spazio.                                   

                    Fuori e dentro di noi!

Giulia Di Sipio

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