Un’opportunità per i giovani di oggi e per la società di domani
Questa mattina, girando sulle varie notizie del giorno mi sono imbattuta in un triste articolo riguardante un fenomeno che si è particolarmente aggravato in questo periodo: i giovani adolescenti che decidono di “tagliarsi” la pelle ed infliggersi delle ferite. Il “cutting” è uno dei tanti modi che i giovani, nella fascia di età che va dai 15 ai 25 anni sperimentano per comunicare, per provare delle emozioni, per affrontare un disagio per “elaborare” un trauma. Pensare che questa pratica, così come altre e così come i giochi e le sfide “estreme” lanciate sui vari social media, siano diventate sempre più diffuse, se da un lato ci fa rabbrividire, dall’altro ci deve spingere a una riflessione e a spronare, stimolare i nostri figli, i ragazzi vicini a noi, ad uscire dal loro guscio e fare nuove esperienze formative, educative, socializzanti e costruttive che aiuti loro a lavorare, magari in modo indiretto, sulle lor paure, insicurezze, vulnerabilità.
La diffusione tra i giovani di nuovi rituali di passaggio, a volte macabri ai nostri occhi, di nuove pratiche, usanze e costumi… non è qualcosa che ci deve portare a demonizzare il mondo degli adolescenti e dei giovani adulti, ma a comprendere che a volte, offrire loro una direzione, una porta, un appiglio… può essere importante.
In queste ultime settimane è stato lanciato un nuovo bando a livello nazionale: la possibilità per tutti i giovani, dai 18 ai 28 anni di età di partecipare ad un’iniziativa che davvero offre loro l’opportunità di sperimentarsi in nuovi ambiti e contesti.
Il Servizio Civile Universale è un’idea che nasce, ormai diversi anni fa e che, ancora oggi mantiene intatte le sue caratteristiche e finalità: dare modo ai giovani che ancora non hanno trovato una loro dimensione stabile o che magari stanno ancora studiando… di poter entrare a far parte di tante realtà diverse sul territorio nazionale, o straniero, e vedere da vicino cosa significa fare un’esperienza lavorativa. Riconosciuto da molte università italiane come un tirocinio vero e proprio, in realtà il Servizio Civile Universale è strutturato, per tutti i giovani che scelgono di aderirvi, come una vera e propria esperienza lavorativa retribuita.
Dopo aver visionato le diverse possibilità, aver approfondito i progetti in corso, le associazioni disponibili dove è possibile fare richiesta, i ragazzi possono inviare la loro candidatura attraverso un’apposita piattaforma. Attraverso la loro manifestazione di interesse, verranno poi convocati per un colloquio e poi, eventualmente, selezionati per entrare a far parte dagli 8 ai 12 mesi della realtà da loro scelta.
Coinvolti attivamente nelle diverse iniziative, ai giovani sarà dato modo di vedere da vicino cosa significa prendersi degli impegni, delle responsabilità, lavorare in gruppo, rispondere ad un tutor, portare a termine dei compiti. Sporcandosi le mani, sbagliando, provando e riprovando… sperimenteranno e socializzeranno, magari scoprendo lati della loro persona che neanche pensavano di avere, o facendo tesoro di abilità alle quali erano soliti non dare tanta importanza.
Inutile precisare quanto possa rivelarsi utile per un ragazzo che sta iniziando ora ad uscire dal nucleo familiare, l’opportunità di potersi formare in un ambiente stimolante, sano e protetto come quello delle tante associazioni che ne fanno richiesta. Tra vari settori che si possono selezionare ricordiamo:
- Ambiente - Patrimonio ambientale e riqualificazione urbana
- Assistenza
- Educazione e promozione culturale - Educazione e promozione culturale e dello sport
- Patrimonio artistico e culturale - Patrimonio artistico, storico e culturale
- Protezione civile
Come volontaria presso l’Associazione Orizzonte ODV (www.associazioneorizzonte.it) di Francavilla al Mare, ho avuto modo di vedere e vivere da vicino l’esperienza dei ragazzi del Servizio Civile Universale. Grazie alle loro testimonianze, condivisioni, è stato tangibile il percorso che l’esperienza con la disabilità ha permesso loro di fare.
Affiancati da un tutor e da tante altre figure che giornalmente ruotano intorno all’associazione (volontari, educatori, utenti, familiari…) i giovani hanno potuto confrontarsi con tante tematiche diverse dal loro quotidiano. Grazie al contatto giornaliero con problematiche e difficoltà distanti da quelle che solitamente hanno fatto parte della loro vita hanno potuto sperimentare nuovi modi di comunicare, di relazionarsi, di entrare in contatto con chi stava loro vicino.
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove si è spinti dalle restrizioni a chiudersi, a limitarsi, ad aver paura del prossimo e dell’ignoto, fare un’esperienza che di base vuole lavorare sul promuovere tematiche importanti come l’inclusione, l’uguaglianza, la salvaguardia dei diritti, l’empowerment della persona, aiuta ad aprirsi, a rimettere in discussione i propri valori, a rivedere le proprie priorità, e magari a sentire le proprie vulnerabilità ad un volume inferiore.
Per leggere qualche informazione in più in merito al bando vi riporto alcuni link che potrebbero essere utili per approfondire l’iniziativa:
https://www.associazioneorizzonte.it/2020/12/28/nuovo-bando-per-il-servizio-civile-universale/
https://www.youtube.com/watch?v=P6ILu7D8HoU
Per informazioni e chiarimenti sulle modalità di accesso, si ricorda la possibilità di fissare un colloquio presso lo Sportello di Ascolto “La famiglia al centro”, aperto il mercoledì pomeriggio, il giovedì ed il sabato mattina presso la Parrocchia degli Angeli Custodi (https://parrocchiaangelicustodi.it/17-parrocchia/genitori-e-famiglie/181-la-famiglia-al-centro-2.html)
Per chiedere un appuntamento è possibile telefonare al numero: 351-8902206
Scritto da Giulia Di Sipio, Diplomata in Counseling Relazionale (iscrizione albo nazionale An.Co.Re n.275), nel 2013, specializzata in Counseling Gastronomico, da anni collabora come volontaria con l'Associazione Orizzonte Onlus (www.associazioneorizzonte.it) nelle sue attività per facilitare l'inclusione e l'autonomia dei ragazzi diversamente abili, promuovere iniziative volte a sostegno delle famiglie con disabilità e a sostegno della genitorialità.