Parrocchia 
Santi Angeli Custodi

Francavilla al Mare - Chieti

Come cambiare prospettiva e migliorare la propria qualità di vita

Come cambiare prospettiva e migliorare la propria qualità di vita

Qualche mese fa iniziai a soffrire ripetutamente di maldischiena e problemi alla cervicale. Mi consultai così con uno specialista che mi suggerì una serie di esercizi e tra i vari, uno mi colpì particolarmente: sdraiata su di un tappetino dovevo alzare le gambe al cielo e tenerle appoggiate dritte contro una parete per dieci minuti.

L’effetto fin da subito mi stupì per le sue diverse sfumature: quella posizione non soltanto faceva sì che il mio corpo si sentisse più leggero e rilassato ma, il fissare il soffitto o stare con gli occhi chiusi in quella inusuale posizione, mi dava la possibilità di stare e guardare i miei pensieri da un’altra prospettiva.

boy 2847513 1920

Provate ora ad immaginare di essere come questo ragazzino nella foto e di osservare ciò che vi circonda dalla sua posizione. Cosa accadrebbe?

Se cambiamo prospettiva cambia anche quello che stiamo osservando e considerando che: lo stesso evento, lo stesso oggetto, la stessa persona… hanno infiniti punti di osservazione, attraverso la nostra scelta del punto di vista che vogliamo prendere in considerazione, determiniamo la qualità dell’immagine che ci ritorna.

Se la realtà che noi percepiamo è dunque influenzata dal soggetto e da noi stessi, cioè dal modo in cui noi scegliamo di guardare (e dunque poi di interpretare…) potremo fare dunque una distinzione tra: una realtà soggettiva che condiziona la nostra vita e il nostro quotidiano e una realtà oggettiva che non ha alcuna valenza o qualità assoluta. Semplicemente, potremmo dire… è.

Attraverso questa premessa, è facile dunque giungere alla conclusione che, ciascun evento può, in potenza, essere l’origine, la causa… di un’infinità di conseguenze, di emozioni, di pensieri, di riflessioni. Sta a noi e alla nostra responsabilità, intesa come capacità di saper rispondere alla vita e alle situazioni che ci accadono, la scelta del punto di vista che vogliamo adottare.

apartments 4358755 1920

Le reazioni agli eventi esterni capita che non siano controllate ma vengano gestite inconsciamente. Nella vita di tutti i giorni, spesso ci accade di vivere delle situazioni dove, è come se, avessimo impostato il pilota automatico. La fretta, le  tante cose da fare… (il caldo di questi giorni, la stanchezza…) molto frequentemente ci portano ad affrontare nervosismi, malumori, emozioni negative… e non sempre riusciamo con prontezza a fornire al contesto la risposta adeguata. E quando parlo di adeguata, non intendo “educata”, ma rispettosa di noi stessi prima di tutto, e degli altri. A volte accade di dover smorzare delle tensioni, passare sopra delle situazioni… altre volte, al contrario è necessaria la nostra autorevolezza, fermezza.

Saper stare con quello che c’è e fornire una risposta ecologica è un’abilità per niente scontata: non facile, ma neanche difficile. Imparare a guardare le cose da altri punti di vista è un inizio e lo si può fare allenandosi tutti i giorni.

…quando sei in fila davanti alle poste e una persona ti passa avanti, prova, prima di re-agire come avresti fatto sempre, a fermarti un attimo. Conta fino a 10 (come ci avevano insegnato da bambini) …e chiediti quali sono le emozioni prevalenti. Rabbia? Frustrazione? Come puoi rispondere nel rispetto tuo e del contesto?

A volte sono proprio le situazioni più banali del nostro quotidiano che ci offrono le opportunità più grandi per lavorare sui nostri automatismi e “disinnescarli”. Imparare a stare nelle situazioni gestendo le emozioni che arrivano, spostando il nostro punto di vista e scegliendo come re-agire a ciò che ci accade… in principio ci sembrerà difficoltoso, ma piano piano, con pazienza e perseveranza, ci regalerà tante soddisfazioni ed una maggior serenità.

dart 103020 1920

…e se il cambiamento di prospettiva vorrai portelo come tuo personale obiettivo prossimamente, per tornare all’inizio di questo articolo ed allenarti quotidianamente, ti suggerirei (se non hai particolari problemi di schiena o prescrizioni) di introdurre nella tua routine quotidiana, alla sera, 15 minuti con le gambe alzate verso il muro. Oltre a rilassare il corpo e la mente, sarà un ottimo promemoria per ripercorrere la giornata appena conclusasi ed individuare, da un’altra posizione, gli aspetti di disagio e soprattutto di risorsa che hai incontrato.

“Cambia il modo di guardare le cose e le cose cambieranno”

Wayne Dyer

Condividiamo ciò che ci piace

Leggi anche: Il valore della gentilezza

Leggi anche: La bellezza dell'imperfezione

 

 

Giulia Di SipioScritto da Giulia Di SipioCounselor Relazionale (Iscrizione albo nazionale An.Co.Re n°275), specializzata in Counseling Gastronomico (autrice del libro "Il Cibo come via, gli Archetipi come guida"), Wedding Counselor Consulente Genitoriale,  da anni collabora con l'Associazione Orizzonte (www.associazioneorizzonte.it)  per facilitare l'inclusione e l'autonomia dei ragazzi diversamente abili, promuovere iniziative volte a sostegno delle famiglie con disabilità e potenziare le occasioni di lavoro per una buona genitorialità. Dal 2020 collabora con la Parrocchia degli Angeli Custodi per offrire un supporto pratico ed emotivo a chi ne sente il bisogno, percorsi di accompagnamento al Matrimonio per le coppie, Orientamento scolastico e lavorativo, Mediazione dei conflitti. Responsabile e referente dello Sportello di Ascolto “La famiglia al centro” e “Ascoltiamoci” , per informazioni e appuntamenti  ?+39-347-1692195.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza sul sito. Continuando la navigazione autorizzi l'uso dei cookie.