Il Vescovo Bruno Forte incontra i giovani e l’Associazione Orizzonte ODV
“Al centro della vostra idea c'è la dignità della persona umana. Far sì che ognuno si senta amato, incoraggiato...a dare il meglio di sé. Dio nasconde perle in ognuno di noi. A volte può sembrare faticoso farle emergere, ma è un lavoro dal valore immenso”.
Esordisce così il Vescovo Bruno Forte durante l’incontro che ha visto riuniti insieme i giovani ragazzi prossimi a ricevere il Sacramento della Cresima e le famiglie dell’Associazione Orizzonte ODV, realtà di Francavilla al Mare che dedica le sue energie ai ragazzi diversamente abili e alle loro famiglie.
Far sì che ognuno si senta amato, incoraggiato...a dare il meglio di sé.
Provate a chiudere gli occhi, a fare 3 respiri profondi e a ripercorrere con la vostra memoria i momenti salienti della vostra adolescenza o di quella dei vostri figli. Quante volte avete avuto la chiara sensazione di essere amati e incoraggiati a dare il meglio di voi e quante volte potete dire con certezza di aver spronato e sostenuto i vostri figli nel fare tutto quello che era nelle loro possibilità? Magari l’incoraggiamento è più facile da ricevere e offrire, ma il sostegno… bè quello non è così scontato.
A volte può sembrare faticoso farle emergere, ma è un lavoro dal valore immenso.
Far emergere i nostri talenti e quelli dei nostri figli. Come si fa? Quale ricetta magica dovremmo adottare nel nostro quotidiano?
Questo il tema affrontato questa mattina nella Chiesa degli Angeli Custodi.
Come Consulente Genitoriale sono stata molto colpita dalle domande che sono emerse e da come ci sia, oggi più che mai il bisogno di confrontarsi con la propria capacità di saper affrontare le scelte che la vita ci pone davanti, con la propria abilità di saper gestire le emozioni, i passaggi… e di come parole quali Fede, Fiducia, Responsabilità, Accoglienza, Accettazione… siano fondamentali per la qualità del nostro quotidiano.
- Cos'ha provato quando ha ricevuto la Cresima?
Chiede il primo ragazzo che coraggiosamente si fa avanti…
- Ero piccolo, avevo 6 anni e mezzo... un tempo si usava così: la Comunione e la Cresima Insieme. Il valore e la profondità del dono che avevo ricevuto l'ho compreso soltanto 10 anni dopo...quando ho ricevuto la vocazione e a 17 anni ho deciso di diventare sacerdote.
- In un momento complesso come quello che stiamo vivendo di grande incertezza e cambiamento, visto che abbiamo qui con noi dei ragazzi che si stanno apprestando a fare delle scelte importanti dal punto di vista scolastico e professionale… ha mai avuto paura di aver fatto la scelta sbagliata? E, se dovesse raccontare loro come ha gestito i Suoi momenti di difficoltà, come potrebbe raccontarci l’accudimento delle Sue vulnerabilità?
- Con fiducia. Pregando. Mi rivolgevo al Signore per farmi sostenere nei momenti di difficoltà, ma ringraziando Dio non ho mai avuto ripensamenti.
- Come ha capito la sua vocazione?
- Ero in un momento di grande difficoltà. Andai ad un campo estivo con la Chiesa e sentii parlare il Vescovo di allora. Provai una grandissima gioia nell’ascoltare le sue parole e compresi che Quella era la mia strada. Lo dissi a mia madre. Lei scoppiò in lacrime. Aveva già capito tutto; come tutte le madri. Quando lo dissi a mio padre, lui non aveva invece capito nulla (come tutti i padri) e mi disse vai. Siamo felici e orgogliosi di te, ma sappi che se dovessi cambiare idea e decidere di tornare a casa...io non perderò la stima che ho dite. Noi non perderemo la stima e la fiducia in te.
Importantissimo fu per me sentirmi libero.
- Come ha capito che aveva fatto la scelta giusta?
- Quando ho preso la decisione di diventare Sacerdote ho avvertito una grande gioia. La gioia mi ha indicato che era la via giusta.
- Cos'ha provato quando ha fatto le prime Cresime?
- Erano 17 anni fa, oggi ne ho fatto oltre 50000... ed ho sempre pensato che fosse un gran privilegio e una grande gioia poter accompagnare tanti ragazzi, adulti… in un passaggio tanto importante per la loro vita. Cristiana e personale.
- Come possiamo ben disporci a ricevere lo Spirito Santo?
- Facendo una richiesta specifica allo Spirito Santo. Mettendoci in un atteggiamento aperto all'accoglienza e al ricevimento.
- Spesso assistiamo a famiglie dove di problema non ce n'è uno, ma moltissimi. Che risposta dare quando ci vengono fatte delle domande e ci viene chiesto di offrire loro un aiuto al perché tanta sofferenza tutta insieme?
- Più che la risposta teorica è la Vita stessa che ci offre le risposte che chiediamo e che stiamo cercando. Il nostro compito non è offrire delle risposte, ma orientare le persone a vivere secondo i loro valori, ad imparare a saper accogliere, accettare, ad aver fiducia, ad avere fede.
…la dignità della persona umana.
E che cos’è la dignità della persona umana se non la capacità di vivere nell’ascolto di quelli che sono i nostri valori più alti, nell’accettazione di quello che siamo, nell’accoglienza di ciò che incontriamo, nella fiducia in noi e nei doni che ci sono stati dati e nella fede in un Disegno più grande di quello che noi immaginiamo, pensiamo e comprendiamo?
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Scritto da Giulia Di Sipio, Counselor Relazionale (Iscrizione albo nazionale An.Co.Re n°275), Coach Relazionale Senior, specializzata in Counseling Gastronomico (autrice del libro "Il Cibo come via, gli Archetipi come guida"), Wedding Counselor e Consulente Genitoriale, da anni collabora con l'Associazione Orizzonte (www.associazioneorizzonte.it) per facilitare l'inclusione e l'autonomia dei ragazzi diversamente abili, promuovere iniziative volte a sostegno delle famiglie con disabilità e potenziare le occasioni di lavoro per una buona genitorialità. Dal 2020 collabora con la Parrocchia degli Angeli Custodi per offrire un supporto pratico ed emotivo a chi ne sente il bisogno, percorsi di accompagnamento al Matrimonio per le coppie, Orientamento scolastico e lavorativo, Mediazione dei conflitti. Responsabile e referente dello Sportello di Ascolto “La famiglia al centro” e “Parliamone Insieme II” , per informazioni e appuntamenti +39-347-1692195.